Anzio, 30
agosto 2006
COMUNICATO STAMPA
Il Gruppo Consiliare ed il
Partito di Alleanza Nazionale con la presente intende,
anzitutto, esprimere la propria solidarietà e stima nei
confronti del Consigliere Comunale RENATO COSTA che è stato
oggetto di un inaccettabile e assurdo attacco strumentale da
parte del Dott. Mangili Sergio dirigente del Comune di Anzio.
Fatte salve le pesanti
insinuazioni avanzate nei confronti del Consigliere Costa circa
presunti interessi personali che spetterà a lui valutare se
rivolgersi nelle competenti sedi giudiziali per la tutela del
suo buon nome
Ci appare alquanto grave
che un dirigente Comunale si permetta di esprimere
considerazioni di natura politica come se fosse un
rappresentante di un partito arrogandosi il diritto di dettare
lezioni di stile, comportamento e morale che per primo dovrebbe
imparare.
Nella sua professione
apparire un “baluardo della legalità” non può essere un vanto ma
un dovere pertanto lo invitiamo ad attenersi al ruolo che più
gli compente cioè un dirigente a contratto pubblico, esortandolo
a fare i nomi di chi, come da lui dichiarato in un intervista ad
un giornale locale, si reca nel suo ufficio per chiedere “di
fare cose che non si possono fare”
Come giustamente egli dice
e come Alleanza Nazionale ha più volte denunciato, sarebbe
opportuno “ Tornare ai ruoli istituzionali, a cosa fa il
sindaco, la giunta i consiglieri ecc” Anche perché non ci
risulta che nella scorsa tornata elettorale abbia concorso una
lista con il nome “Partito dei Dirigenti”
Ci pare opportuno ricordare
che lui fa il Dirigente non per aver vinto un concorso ma su
incarico fiduciario del Sindaco profumatamente remunerato e di
conseguenza frutto di un ragionamento che nasce dalla parte
politica.
E’ troppo semplice svolgere
un ruolo politico avendo la possibilità di gestire il potere
amministrativo.
Se è intenzione del Dott.
Mangili dare lezioni a qualcuno farebbe buona cosa a dimettersi,
nel rispetto delle regole e della questione morale da lui tanto
decantata, per poi scendere in politica e confrontarsi, non con
i consiglieri comunali ma con i cittadini per ricavarsi il suo
spazio tra i banchi del consiglio Comunale.
Alleanza Nazionale alla
luce dei fatti accaduti ed in considerazione che il presupposto
fiduciario che vede Il Dott. Mangili ricoprire tale ruolo viene
a mancare ritiene indispensabile un intervento del Sindaco
perché lo esoneri dalle sue responsabilità di dirigente e lo
lasci libero di fare Politica.
Un ultima considerazione,
ci turba, se la cosa risultasse veritiera, che gli Assessori che
in giunta rappresentano il nostro partito abbiano espresso
solidarietà ad un dirigente e rimangano muti alle pesanti
affermazioni avanzate dal Dott. Mangili nei confronti di un
nostro Consigliere Comunale reo di aver denunciato un
disservizio
Ma come in precedenza detto
è opportuno ed indispensabile che invece di leggere testi
teatrali o poesie si ripassi un pochino la famosa Bassanini e la
legge 267 in modo da comprendere bene ed in maniera
inequivocabile quali siano i ruoli le competenze le funzioni di
ognuno di noi.
IConsiglieri
Comunali
I Circoli di A.N.
Anzio, 24 novembre 2005
AL GRUPPO CONSILIARE DI ALLEANZA
NAZIONALE
Non potendo partecipare alla
riunione ma volendo essere propositivi nel ragionamento di
scelta sulla gestione del servizio di raccolta rifiuti e
volendo esprimere chiaramente la nostra posizione rimettiamo la
presente al gruppo perché ne possa prendere atto.
L’argomento affrontato più volte
è stato approfondito in ogni sua proposta:
a) Aderire ad un consorzio di
società “in House” (Volsca o Ama)
b) Creazione di una società
multi servizi che vede il Comune socio di maggioranza
c) Indire una nuova gara di
appalto
a) L’adesione ad un consorzio
inizialmente sembrava la soluzione migliore visto il vantaggio
economico che l’ente poteva trarne. Con tutta probabilità a
parità di servizi con le stesse somme che vengono pagate oggi si
sarebbe potuto dare l’appalto. Approfondendo l’argomento
emergono due aspetti che ci portano a scartare tale ipotesi. Il
primo aspetto nasce da un paragone tra Vosca e Ama la prima è
una nuova realtà che non da assolutamente garanzie di solidità
per il futuro ed inoltre comuni a noi vicini (vedi Velletri),
che hanno aderito a detto consorzio, non si ritengono
soddisfatti della gestione. L’Ama è invece un colosso del
settore ma è indubbio che il peso politico che potrebbe
esprimere il nostro Comune all’interno è uguale allo zero. Il
secondo aspetto che è il più importante è di tipo giuridico. La
Corte di Giustizia Europea con sentenza n. c-458/03 il 13
ottobre 2005 ha espressamente chiarito che le società “in
House” non sfuggono alla gara pubblica di appalto. (si allega
testo della sentenza ed articolo Sole 24ore del 14/10/2005).
Quindi aderire ad una società House in assenza di gara
risulterebbe illegittimo e darebbe modo a privati di inoltrare
ricorsi. E’ da segnalare che sul sito della Corte dei Conti
detta sentenza viene recepita e commentata specificando che per
quanto riguarda gli appalti pubblici “l’autorità pubblica è
tenuta a rispettare le norme generali del Trattato Ce e i
principi di non discriminazione, parità di trattamento e
trasparenza”.
b) La proposta di creazione di
una società multi servizi è impercorribile per i tempi. E’
impensabile che per il mese di aprile, in cui scade la proroga
all’attuale società che gestisce il servizio, si siano
predisposti gli atti necessari, senza considerare che
l’argomento andrebbe approfondito con un serio studio di
fattibilità e valutata attentamente la convenienza per l’ente.
c) La nuove gara di appalto
rimane l’unica soluzione possibile e tra l’altro anche gradita
perché ci solleva da ogni incertezza. L’unica dolente nota è
rappresentata dall’aumento dei costi che a parità degli attuali
servizi dovrebbe aggirarsi intorno al 10/15% .
Tali aumenti In relazione al
“decreto Ronchi” dovranno gravare sugli utenti o essere coperti
da tagli al capitolato riducendo alcuni servizi. A nostro
avviso essendo uno dei pochi Comuni che ha applicato la tariffa
di cui al decreto gia da un anno ed avendo riscontrato, come più
volte dichiarato dall’assessore D’Arpino, che la maggior parte
delle utenze hanno visto una riduzione dei costi riteniamo che
un aumento oggi potrebbe passare inosservato o comunque non
avere effetti rovinosi, senza considerare il fatto che
continuando l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi per incentivare
la raccolta differenziata porterebbe l’entità di tali aumenti ad
avere un incidenza più modesta.
Alla luce di quanto su esposto
riteniamo la soluzione di una nuova gara di appalto la migliore
possibile.
Anzio 24 novembre 2005
I Consiglieri Comunali